La scorsa settimana abbiamo visto come il “decreto liquidità” messo in campo dal governo ha potenziato il sistema delle garanzie pubbliche per consentire alle banche di erogare nuova finanza e sostenere le imprese e i professionisti colpiti dalla crisi pandemica.
Oggi invece vi parlerò di una delle più importanti misure che la Regione Puglia si appresta a mettere in campo per fronteggiare la crisi, il cosiddetto microcredito.
Vediamo di cosa si tratta:
Possono presentare la domanda di agevolazione le microimprese compresi i lavoratori autonomi iscritti al registro delle imprese che hanno subito danni dalla pandemia;
Sono comprese le
- Imprese con meno di 10 dipendenti con fatturato fino a 400.000 euro;
- Agricoltura e pesca sono escluse;
- Finalità: sia investimenti che circolante;
- Importo: da 5.000 a 30.000
- Durata: 60 mesi più 12 mesi di preammortamento;
- Tasso: zero;
- Le imprese che saranno in regola con i pagamenti dovranno rimborsare solo le prime 48 rate. Le rimanenti 12, pari al 20% del finanziamento, saranno abbuonate;
- L’accesso alla misura prevede un set documentale molto semplice;
- Documentazione di spesa: l’impresa dovrà documentare i costi sostenuti nei 12 mesi successivi almeno pari al finanziamento concesso.
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