Il decreto Milleproroghe estende a tutto il 2022 il Fondo nuove competenze, le cui caratteristiche però saranno ridefinite da un decreto interministeriale, non ancora emanato.

Verrà affidato a un decreto dei ministri del Lavoro e dell’Economia la disciplina di dettaglio riguardo a tre direttrici:

— Il finanziamento coprirà almeno gli oneri previdenziali e assistenziali delle ore formative.
— Le caratteristiche dei datori che possono presentare istanza, con riguardo per gli operanti nella transizione ecologica e digitale.
— Le caratteristiche dei progetti formativi.

Lo Stato difficilmente coprirà il 100% degli oneri finanziabili, ma sicuramente coprirà quelli previdenziali.
Rispetto alle caratteristiche dei datori di lavoro, la norma pone attenzione alla transizione ecologica e digitale.
È opportuno che il decreto includa aziende di qualsiasi settore produttivo, qualora avviino processi interni di transizione ecologica e digitale. Inoltre, sarà da chiarire se l’accesso sarà possibile anche per le aziende che hanno utilizzato il precedente Fnc.

Sono in arrivo anche modifiche sulle caratteristiche dei progetti formativi. Sarebbe opportuno lasciare libera organizzazione progettuale. Rimane comunque la necessità di dimostrare l’effettività della formazione svolta. Saranno anche da scoprire le eventuali nuove tempistiche: uno dei precedenti ostacoli per le aziende è stato il limite di 90 giorni per la formazione. Infine, dopo l’esperienza del 2021, sarà fondamentale snellire la procedura di rendicontazione, agganciando criteri telematici semplici ed efficaci.

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