Bonus più alto ma solo con certificazione e test. Sono le nuove regole sul credito d’imposta per la formazione su competenze nelle tecnologie del piano Transizione 4.0: bonus al 70% per le piccole imprese e al 50% per le medie. Il credito d’imposta per la formazione 4.0 allo stato attuale si applica fino al 31 dicembre 2022, ma è probabile che a fine anno in vista della legge di bilancio ministero dell’Economia e Mise discuteranno della sua proroga.
Il decreto prevede la maggiorazione solo in caso in cui le attività formative siano erogate da soggetti esterni all’impresa. Restano tra i formatori qualificati quelli accreditati per la formazione finanziata presso la regione o provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o operativa, le università, i soggetti accreditati e quelli in possesso della certificazione Iso 9001 EA 37. La durata minima di formazione di base e specifica per accedere alla maggiorazione è 24 ore.
Ci sarà la necessità di accertare il livello di competenze attraverso un questionario standardizzato e, sulla base dei risultati, il formatore stabilirà la formazione. Infine ci sarà il test finale con il rilascio di una certificazione per le competenze acquisite.
Restano uguali i limiti di beneficio annuo (€300.000 per le piccole imprese e a €250.000 per le medie). Per le grandi imprese resta inalterata sia l’aliquota (30%) sia il tetto annuale (€300.000).