Il Ministro Fitto si è incontrato con la Vicepresidente Esecutiva della Commissione europea, Margrethe Vestager, per presentare la proposta italiana di creare una Zona Economica Speciale (ZES) unica per l’intero Sud Italia e discutere della trasformazione della misura “Decontribuzione Sud” in una misura strutturale. La Vicepresidente ha accolto positivamente la proposta del Governo italiano di istituire una ZES per rafforzare il sistema e promuovere la crescita e la competitività del Mezzogiorno d’Italia. Le regioni coinvolte includono l’Abruzzo, la Campania, la Puglia, la Basilicata, il Molise, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna.
La proposta prevede l’estensione delle misure di semplificazione e accelerazione delle procedure approvative e autorizzative, nonché il sostegno alle imprese, per tutte le ZES del Mezzogiorno. Gli strumenti di incentivazione saranno basati sulla certezza normativa, la stabilità e la semplificazione procedurale, e si allineeranno agli strumenti di programmazione pluriennale europei e nazionali, come il PNRR e il capitolo REPowerEU, la politica di Coesione e il Fondo di Sviluppo e Coesione.
La proposta prevede anche l’introduzione di un’autorizzazione unica per l’avvio delle attività produttive su tutto il territorio del Mezzogiorno, nonché la riduzione dei tempi di conclusione dei procedimenti del 33%. Un “Sportello Unico Digitale” garantirà trasparenza ed efficienza nel processo.
Durante l’incontro, è stato avviato anche un dialogo sulla trasformazione della misura “Decontribuzione Sud” in una misura strutturale e permanente, al fine di sostenere l’occupazione nel Mezzogiorno, in particolare per le donne e i giovani. La Commissione si è mostrata disponibile a collaborare con il Governo italiano su questa proposta.
Il Ministro Fitto si è dichiarato molto soddisfatto dell’incontro e ha sottolineato che queste misure rappresentano strumenti importanti per ridurre i divari tra il Mezzogiorno e il resto del Paese e dell’Unione Europea. Ha inoltre affermato che la ZES unica rappresenta un’opportunità di sviluppo e attrazione degli investimenti che può rendere il Mezzogiorno d’Italia un punto di riferimento importante non solo per il paese, ma per l’intero continente europeo.
Il Ministro Fitto ha evidenziato che la creazione della Zona Economica Speciale unica rappresenta un volano decisivo per l’economia del Sud, dell’Italia e del Mediterraneo, e potrebbe segnare una svolta per il rilancio dell’intera area, conferendole una rinnovata centralità .
L’apertura della Commissione europea alla trasformazione della misura “Decontribuzione Sud” in una misura strutturale è stata accolta positivamente dal Ministro, che ha sottolineato l’importanza di garantire stabilità normativa e temporale alle imprese e ai lavoratori.
Queste proposte mirano a migliorare l’attrattività e la competitività del Mezzogiorno d’Italia, riducendo le disuguaglianze socioeconomiche con il resto del paese e dell’Unione Europea. Il dialogo avviato con la Commissione rappresenta un passo significativo verso l’implementazione di misure a lungo termine per promuovere la crescita economica e l’occupazione nell’area del Mezzogiorno.
Il sostegno dell’Unione Europea a queste iniziative rappresenta un riconoscimento dell’importanza strategica del Mezzogiorno d’Italia e apre prospettive di sviluppo e investimento per la regione. Si prevede che la creazione di una ZES unica e la trasformazione della “Decontribuzione Sud” in una misura strutturale avranno un impatto significativo sull’economia meridionale, contribuendo a ridurre il divario socioeconomico tra il Mezzogiorno e altre aree del paese.
L’approvazione della Commissione UE rappresenta un passo importante verso la realizzazione di queste misure e segna un’opportunità di crescita economica e sviluppo per il Mezzogiorno d’Italia. Ora sarà fondamentale implementare efficacemente tali proposte e monitorarne gli effetti nel tempo per garantire un impatto positivo e duraturo sull’economia e sulla società del Mezzogiorno.