Questa iniziativa, promossa dal Ministero del Turismo e dello Sviluppo Economico, mira a rilanciare e modernizzare il settore balneare italiano, garantendo una maggiore attrattività per turisti e visitatori.
Gli investimenti incentivati riguardano la realizzazione di nuovi impianti, la ristrutturazione di quelli esistenti e l’acquisto di attrezzature e arredi. Grazie a questi incentivi fiscali, gli operatori del settore potranno migliorare la qualità dei loro servizi e aumentare la competitività delle destinazioni balneari italiane.
Per poter beneficritto come “stabilimento balneare” in base alla legislazione italiana, un’attività deve soddisfare determinati requisiti, come la presenza di spiagge attrezzate e servizi per il pubblico. Gli stabilimenti balneari possono beneficritti come strutture alberghiere, campeggi, villaggi turistici e altri tipi di alloggi che offrono servizi balneari.
Gli incentivi fiscali previsti dal Fri-Tur sono molto vantaggiosi per gli investitori. Ad esempio, la detrazione fiscale del 130% per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2022, può essere fruibile in 5 anni. Inoltre, è possibile ottenere ulteriori incentivi per gli investimenti realizzati in specifiche aree geografiche, come le regioni del Mezzogiorno e le isole minori.
Il Fri-Tur è un’opportunità unica per gli investitori interessati a investire nel settore balneare. Tuttavia, è importante sottolineare che la misura ha una scadenza, ovvero il 31 marzo 2023, per cui gli operatori interessati dovrebbero valutare l’opportunità di investire il prima possibile.
In conclusione, il Fri-Tur rappresenta un’opportunità per rafforzare il settore balneare italiano e attrarre nuovi investimenti. Gli incentivi fiscali previsti sono molto vantaggiosi per gli investitori e potrebbero aiutare a modernizzare e migliorare i servizi offerti dalle destinazioni balneari italiane. Se sei interessato a investire in questo settore, non perdere l’opportunità di sfruttare gli incentivi fiscali del Fri-Tur.