La scorsa settimana, parlando di inflazione deflazione, abbiamo accennato al ruolo fondamentale della Banca Centrale Europea.
Oggi invece approfondiremo la conoscenza di questo importantissimo istituto soffermandoci, come sempre,sulle solite semplici due domande: cos’è e cosa fa.
Cos’è
La Banca Centrale Europea, in forma abbreviata BCE, è entrata in attività il primo gennaio del 1999, data in cui è entrata in vigore la moneta unica europea (euro).
A partire da quella data, la BCE è diventata la banca centrale dei 19 Stati membri dell’Unione europea che hanno adottato l’euro sostituendo le banche centrali esistenti nei singoli paesi. Per l’Italia la BCE ha sostituito la Banca d’Italia che ha mantenuto funzioni diverse da quelle esercitate dalla BCE.
Cosa fa
L’obiettivo principale della Banca Centrale Europea è mantenere la stabilità dei prezzi nell’area dell’euro e preservare così il potere di acquisto della moneta unica.Questa funzione rientra nell’ambito della cosiddetta “Politica monetaria”.
Nell’area dell’euro la decisione di politica monetaria più importante della Banca centrale europea è solitamente quella sui tassi di interesse. Qualsiasi modifica dei tassi di riferimento incide, a sua volta, sui tassi di interesse che le banche commerciali applicano ai prestiti concessi alla clientela.
Questa decisione influisce sulla spesa dei consumatori e sugli investimenti delle imprese.
Prendiamo ad esempio quello che è l’attuale livello dei tassi fissato dalla BCE.
In questo momento di bassa crescita economica, la BCE adotta tassi negativi. Questo vuol dire che le banche nazionali che depositano presso la BCE il loro eccesso di liquidità ricevono un rendimento negativo e questo le spinge a fare prestiti a clienti imprese e privati.
In questo modo la BCE sostiene le politiche economiche generali dell’Unione Europea che mirano alla piena occupazione e alla crescita economica.
Sempre con l’obiettivo di tenere bassi i tassi di interesse, la BCE interviene sul mercato dei titoli di stato emessi dai paesi membri con acquisti massicci. È quello che va sotto il nome di “Quantitative easing” (pronuncia quantitativ ising).
Altra funzione della BCE è quella relativo al diritto esclusivo di emissione di banconote.
Infine, non meno importante, è la cosiddetta funzione di vigilanza prudenziale sulle banche dell’area euro con il fine di salvaguardare la stabilità del sistema finanziario.
Per questo compito la BCE si avvale della collaborazione delle Banche centrali dei 19 paesi aderenti che svolgono le funzioni ispettive presso le singole banche.