Nelle scorse settimane abbiamo visto come il governo, con il “decreto liquidità” ha potenziato il sistema delle garanzie pubbliche per consentire alle banche di erogare nuova finanza e sostenere le imprese e i professionisti colpiti dalla crisi pandemica.
Molti imprenditori però si sono lamentati sia per la lentezza delle banche ad erogare che per il fatto che si parla sempre di debiti per le imprese e non di fondo perduto.
Per cercare di dare una risposta alle imprese pugliesi è scesa in campo la Regione Puglia con una misura che dovrebbe dare una sostanziosa boccata di ossigeno alle partite iva pugliesi.
Vediamo di cosa si tratta:
Sono state appena pubblicate le modifiche ai bandi Titolo secondo capo terzo e turismo che, come sapete, agevolano gli investimenti.
Bene, ora, oltre ad agevolare gli investimenti, è stato introdotto un fondo perduto, tra il 20 e il 30%, sui finanziamenti erogati dalle banche con finalità “circolante”, vale a dire, scorte, fornitori, fitti e personale.
Sono agevolate le PMI e i professionisti, con l’esclusione dell’agricoltura e della pesca.
Il meccanismo è molto semplice, la banca delibera ed eroga il finanziamento e, in tempi molto rapidi, la Regione eroga il contributo senza alcun bisogno di presentare giustificativi di spesa.
Sono inclusi anche i finanziamenti deliberati dopo l’8 aprile 2020.
Gli importi ammissibili sono compresi tra 30.000 e 2 milioni di euro.
Per cui, tutte le aziende che hanno avuto delibere o stanno per avere delibere di finanziamenti con le caratteristiche citate, possono contattare Media one Consulting che è già pienamente operativa e a disposizione dei suoi clienti per sfruttare questa importante opportunità.
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