Il risultato raggiunto grazie al modello semplificato dell’autorizzazione unica
Semplificazione modello Zes. Un esempio viene dai sei giorni impiegati per rilasciare, quasi a fine mese scorso, l’autorizzazione unica con cui il commissariato della Zes Adriatica e del Molise ha dato il via ad un investimento da 32 milioni per realizzare un polo logistico a Molfetta, nel barese,ed occupazione prevista per 600 addetti. L’autorizzazione unica ha per destinataria la L.I.S.A., una spa barese attiva nella logistica che ha presentato l’istanza allo sportello unico digitale Zes, attivo dal 5 settembre.
L’investimento prevede la costruzione di un polo logistico intermodale polifunzionale da realizzare, in due fasi, su di una superficie complessiva di circa 150mila mq. destinati a diversi edifici, tra cui capannoni ad uso deposito (in parte refrigerati), fabbricati per uffici direzionali e servizi vari, officine, un blocco foresteria (36 stanze a carattere alberghiero per gli eventuali pernottamenti degli autotrasportatori).
Tanta rapidità è il risultato sia delle semplificazioni proprie delle Zes che di un “accordo procedimentale” siglato tra il Commissario straordinario, Manlio Guadagnolo, e l’amministrazione comunale di Molfetta che ha evitato alla L.I.S.A./ un doppio aggravio, trattandosi di insediamento localizzato sia in area Zes che comunale. Così i due procedimenti sono stati unificati, evitando pareri doppi e rispettando i tempi spediti previsti per le Zes. Questa procedura non è nuova per il commissario della Zes Adriatica la cui superficie, in tutto, ricade in 27 comuni pugliesi, tranne Taranto, e 11 molisani.
«È già stata sperimentata, per la prima volta in Italia, per un altro importante investimento nell’area del consorzio industriale di Termoli – spiega Guadagnolo – con la Acc, la joint venture tra Stellantis, Mercedes e Total, che vuole investire 2,35 miliardi di euro per 2.000 nuovi occupati».
Il suolo interessato però non ricade in area Zes, serve integrare la perimetrazione attuale attraverso una procedura straordinaria del Commissario da attivare con un Dpcm ancora non firmato. Le aree non ancora assegnate, e in attesa di essere inserite nella perimetrazione, sono pari a 260 ettari in Puglia e a 150 in Molise. Dopo l’autorizzazione alla L.I.S.A., gli uffici stanno per rilasciarne altre 25 per investimenti complessivi pari a 302 milioni di euro e occupazione prevista per 1027 addetti.
Ed altre 18 comunicazioni di interesse – come si chiamano le richieste preliminari di potenziale investimento – sono all’esame e stanno per trasformarsi in istanze autorizzative. La Zes Adriatica ha anche una dotazione di 7 interventi infrastrutturali Pnrr nelle zone di Lecce, Brindisi e Termoli, per quasi 90 milioni di euro, di cui il Commissario è soggetto attuatore e stazione appaltante.
© Fonte Ufficiale Il Sole 24 Ore
Scritto da Vincenzo Rutigliano